Cosa voglio dall'allevamento

Il mio progetto è quello di arrivare un giorno a selezionare qualche coppia di soggetti ancestrali di ottima tipicità, più alcune coppia di soggetti mutati di taglia nostrana, ma non mi interessano troppo le infinite sovrapposizioni di mutazioni a cui si sta assistendo in questi anni... Ritengo, infatti, che, poche mutazioni riescano ad eguagliare l'innegabile fascino degli ancestrali, ossidate o diluite che siano... L'importante è avere soggetti ben rappresentativi della sottospecie a cui appartengono e molto tipici nella mutazione, per l'appunto...
Se poi tutti questi soggetti avessero un perfetto imprinting da cardellino selvatico e, per quanto riguarda i maschi, un canto gradevole credo che di più non potrei chiedere!!!
Il problema dell'imprinting è da me molto sentito, infatti, pur non volendo selezionare il canto per il momento (inteso come mettere i giovani a scuola, trovare un maestro, etc...) trovo estremamente sgradevole vedere cardellini che fanno altri versi, che hanno comportamenti strani, che insomma, non sono dei veri cardellini...
Per il momento non mi resta che sperare, pazientare, selezionare...
Alleviamo il nostrano!!! Ed alleviamolo
bene!!!!


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Ultimi scatti Ottobre 2010

PASSIONE CARDELLINO

Nuovo spazio dedicato all'allevamento del cardellino concesso da Avifauna, incontriamoci lì per discutere della nostra passione!
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03 dicembre 2008

ERBE PRATIVE

Probabilmente parlare di erbe prative in senso stretto è sbagliato... Più che erbe prative direi, queste sono alcune delle piante che io uso... insomma vi presento il mio orticello personale:

Personalmente credo molto in questo tipo di integrazione naturale, c'è qualche segreto nella natura che ancora non abbiamo carpito secondo me, quindi, cerco di utilizzare il più possibile tali prodotti, nella speranza di fare il meglio possibile per i miei uccellini. Ma perchè un orticello personale? La risposta sembra quasi scontata, ma io ho individuato 3 motivi:

1) Ho sempre a disposizione qualcosa da dare a questo o a quel soggetto o magari a tutti per un banchetto generale;

2)Non è semplicissimo reperire certe piante, soprattutto in zone estremamente urbanizzate come la mia (vedi cicoria selvatica, cardi);

3)In questo modo cerco di scongiurare o almeno limitare i problemi di inquinamento... Vi fidereste di piante raccolte ai bordi delle strade asfaltate, che magari si alimentano di acque di falde affioranti, o sulle quali trovate la pipì di quel cane o di quel topo?

Personalmente, conoscendo la provenienza ed il modo in cui le piante sono cresciute,sono solito non lavarle nemmeno prima della somministrazione (sono contro gli ambienti asettici) e non ho mai avuto problemi, ma questo capita solo con le "mie" piante...

Un minimo di integrazione esterna(carota, ortica, mela) è necessario, soprattutto durante l'inverno, in tali casi valuto volta per volta se togliere le bucce, sciacquare o, nel dubbio, non fornire proprio l'alimento...

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